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Quando sei bambino tuo padre è una specie di supereroe. Nessuno ti spiega che anche i supereroi possono cadere e farsi male, e soprattutto farti male: e allora perdonarli può essere impossibile. 


Lo sa bene Pietro: suo padre lo ha abbandonato quando era ancora un ragazzino. L’unica cosa che gli ha lasciato è quella che lui chiama la spezzanza, la sensazione di essere spezzati da qualche parte; quella di vivere sempre a metà. 


Eppure ora Pietro è un professore universitario e ha una moglie e un figlio che ama. Nulla può scolpire questa facciata di vita perfetta.

Fino a quando non riceve una telefonata che cambia tutto. Deve andare a Tenerife ad ogni costo, arrivare lì prima che sia troppo tardi: c’è un segreto che cela nel cuore da troppo tempo, ed è arrivato il momento di confidarlo. Un viaggio in aereo e un mare lo dividono dall’attimo più importante della sua vita. Pietro corre, e più corre più si rende conto che sta andando incontro al vero sé stesso.


Ed è allora che il passato torna. È allora che dopo trent’anni Pietro si trova davanti ai suoi fantasmi. Sono loro a ricordargli che può succedere di essere all’improvviso lontanissimi da sé stessi, così tanto che nemmeno si sa più chi si è: come quei punti che i geografi chiamano i poli dell’inaccessibilità, i punti della terra più lontani e irraggiungibili. Quando succede, sono proprio i geografi a dirti cosa fare, per salvarti: guardare su. Cercare una stella. E poi andare dritti dove ti dice lei. Può avere i contorni di un amore, o anche quelli di un dolore. Di un desiderio come di una paura. Perché a volte non siamo nel posto sbagliato, stiamo solo cambiando. A volte abbiamo solo dentro una fame nuova a cui non sappiamo dare un nome. A volte arriva il momento di fare pace con tutte le ferite di quando si era bambini.


Enrico Galiano apre la sua anima e quella dei suoi lettori con un romanzo che indaga il rapporto più antico, autentico e complicato di tutti: quello tra un figlio e il proprio genitore. Un romanzo che pone una domanda che va dritta al cuore: quando si smette di essere figli? C’è un giorno, un momento, una linea che si supera e poi non si è più figlio di qualcuno, ma solo un uomo o una donna? Enrico Galiano con la sua ormai inconfondibile delicatezza ci regala una una prova di narratore maturo con una storia avvincente e coinvolgente: una storia che, pagina dopo pagina, diventa sempre più la storia di tutti noi.